Roma, dal delisting al nuovo stadio: la strategia dei Friedkin per costruire il nuovo “impero” giallorosso

La Roma ha chiuso la stagione nel migliore dei modi, portando a casa la Conference League nell’ormai celebre finale di Tirana contro il Feyenoord. Un successo importante, che non deve essere visto  come un traguardo finale, bensì come il punto da cui partire per raggiungere ulteriori e più importanti obiettivi. Lo sanno bene i Friedkin che da quando sono proprietari del club giallorosso hanno deciso di attuare una strategia volta propria a far crescere il club, sia dal punto di vista del risultato sportivo che, ovviamente, economico.

 

Ogni società di calcio, d’altronde, anche se spesso sembra quasi dimenticarcene, è a tutti gli effetti un’azienda. In quanto tale, quindi, presenta dei costi e allo stesso tempo deve essere in grado di generare utili. A rivestire un ruolo importantissimo in tale ambito, poi, si annoverano i tifosi che non perdono mai l’occasione di manifestare il proprio amore e sostegno alla squadra.

Roma pronta ad uscire dalla Borsa

La Roma da ormai tantissimi anni si ritrova a dover fare i conti con uno squilibrio tra ricavi e uscite che non può passare di certo inosservato. Lo sanno bene i Friedkin che in questi due anni di proprietà hanno immesso liquidità per oltre 350 milioni di euro. Un investimento importante, che fortunatamente per la proprietà americana, così come per i tifosi della Roma, sta dando i suoi frutti.

 

Ovviamente, però, come è facile intuire, non è finita qui. Anzi il lavoro dei Friedkin continua spedito, tanto da essere pronti a mettere in atto delle strategie ad hoc pur di rinforzare la rosa, ma soprattutto ottenere ottimi risultati dal punto di vista finanziario. Proprio in tale ambito ha destato particolare interesse la decisione di far uscire il club dalla Borsa.

 

Prosegue l’Opa lanciato dai Friedkin

 

L’Opa della Roma, ricordiamo, è ufficialmente  partita lo scorso 13 giugno. A tal proposito, inoltre, interesserà sapere che alla data di martedì 21 giugno 2022, nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Romulus and Remus Investments LLC sulle azioni della  Roma, sono state presentate 1.105.882 richieste di adesione.

 

Complessivamente, quindi, le richieste sono a quota 2.959.159, ovvero pari al 4,7% dell’offerta. L’offerta, ricordiamo, terminerà l’8 luglio. Lo scopo di tale Offerta è quello di acquistare la totalità delle Azioni e conseguire il Delisting da Euronext Milan.

 

Proprio per raggiungere tale obiettivo si è deciso di offrire agli azionisti dei vantaggi esclusivi, come ad esempio la possibilità di assistere ad un allenamento a porte aperte, oppure incontrare l’allenatore, vedere il proprio nome su una maglia special edition con cui i giocatori scenderanno in campo nel corso della prossima stagione, fino ad arrivare ad un premio economico.

 

Un nuovo stadio per la Roma

 

Se tutto questo avrà luogo entro il prossimo 8 luglio, quindi, la Roma sarà una società privata a partire da agosto. Nel caso in cui questo non dovesse accadere, l’obiettivo è quello di concludere l’operazione di delisting in ogni caso entro la fine dell’anno in corso. In attesa di vedere come si evolverà tale situazione, inoltre,  Friedkin continuano anche a lavorare sul fronte stadio.

 

In base alle ultime notizie in merito, infatti, sembra che i proprietari del club giallorosso abbiano in programmi nuovi incontri tecnici per quanto concerne l’area di Pietralata. L’obiettivo sarebbe quello di realizzare un impianto da circa 60mila posti in cui poter accogliere i propri tifosi. Ma non solo, ad arricchire il tutto anche un centro commerciale e varie attività volte a valorizzare la zona.

 

Una strategia studiata fin nei minimi dettagli, quella dei Friedkin, che a partire dal delisting fino ad arrivare al nuovo stadio sono pronti a costruire il nuovo “impero” giallorosso.