Il forfettario 2020, come orientarsi

Il forfettario 2020 è una soluzione fiscale semplice e immediata per le persone che vogliono mettersi in proprio e trovare una strategia vincente per il proprio business. Infatti, se non si superano i 65mila euro di ricavi all’anno, è possibile ottenere una gestione fiscale e burocratica più semplice. Infatti, non si paga l’Iva e i contributi sono pari al 15% per l’Inps e al 5% di aliquota per cinque anni. Non tutte le attività possono aderire al forfettario 2020 e ci sono delle limitazioni. Per questo, è importante rivolgersi a un commercialista abilitato per ottenere una soluzione in linea con le proprie esigenze fiscali.

Per orientarsi, è importante capire in quale ambito si intende lavorare. Solo in questo modo si potrà ottenere una strategia solida e un regime forfettario che sia in linea con il lavoro svolto. Come fare? Per evitare imprevisti con un codice ATECO non valido o con un’aliquota errata, è necessario uno specialista. Infatti, anche per i forfettari scatterà presto l’obbligo di fatturazione elettronica, necessario per ottenere pagamenti e tenere il conteggio delle fattura.

Il numero è riferito anche all’anno in cui si emette la fattura, quindi è importante dotarsi di uno strumento valido adatto allo scopo.

Per maggiori informazioni su come affrontare la sfida del forfettario 2020, visita il sito ufficiale. Otterrai il supporto di un esperto per orientarti e per capire come organizzare scadenze, fatture e soprattutto tasse. Prima di passare al forfettario, assicurati di avere un pagamento di almeno 5mila euro l’anno, altrimenti sarà davvero complesso sostenere il peso di una partita Iva a livello fiscale e pratico. Il forfettario di questo tipo è un’ottima soluzione se si inizia a lavorare come freelance o se si intende iniziare subito per poi ottenere un sistema fiscale stabile per la propria carriera. Non resta che andare a vedere cosa serve sul portale online!